Pagine essenziali che non dovrebbero mancare nel tuo Bullet Journal

Quando ci si approccia al metodo Bullet Journal spesso non si sa da dove iniziare, quali pagine inserire, quali simboli usare, lo stile e la palette colori.

Non c’è la ricetta perfetta. Comprendere il proprio stile e quello che funziona per noi è una cosa che si impara nel tempo, utilizzando il bullet journal nella quotidianità. Però, avere un punto di partenza e alcune indicazioni su quello che potrebbe funzionare, sicuramente può aiutare. In questo articolo, ti racconto quelle che secondo me sono pagine essenziali per chi si sta approcciando per la prima volta al Metodo Bullet Journal.

Keys

La pagina delle Keys è la legenda dei simboli che si usano all’interno del proprio Journal. Come ho detto in questo articolo il Metodo Bullet Journal prende il nome da quello che si potrebbe definire un “elenco puntato di cose da fare”, i Bullet, appunto. Utilizzando diversi simboli, si possono spuntare le task, spostare o eliminare; si possono scegliere anche dei simboli particolari, per un compleanno o un evento ricorrente. Per ricordarli tutti, ci viene in aiuto la Pagina delle Keys, la legenda di questi simboli che si trova, solitamente, alla prima pagina del taccuino.

Indice

L’indice, come per i libri, è un elenco di pagine utili e numerate. All’interno dell’indice si possono inserire le pagine che vengono cercate frequentemente, come una pagina dedicata alla salute, quelle che introducono il mese, ma anche quella dedicata ai libri letti.

Alcuni taccuini hanno le pagine già numerate, così dal rendere il tutto più facile. Ma, non ami i taccuini precompilati (io, per esempio, li scelgo completamente vuoti) puoi creare l’indice utilizzando dei colori o dei simboli.

Per trovarla facilmente, consiglio di inserire la pagina dell’indice all’inizio del taccuino.

Le collection

Le collezioni sono ciò che va a riempire il Bullet Journal. Si tratta di “sezioni“, divise per tema, in cui organizzare le informazioni in base al contenuto. Liste e tracker con cui tenere d’occhio salute o soldi o le proprie abitudini e i propri obiettivi. per esempio la pagina del ciclo, dei risparmi, dei libri letti, o dei posti da visitare. Bucket list, film da vedere, libri da leggere o ricette da provare.

Il bello del Bullet Journal è che si creare una pagina per qualsiasi cosa si desideri.

Log o Spread

I nostri elenchi di cose da fare sono un po’ il motivo per cui abbiamo iniziato il nostro bullet journal. Possono essere

  • giornalieri
  • settiamanali
  • mensili
  • annuali

Ognuno può inserire quanti log preferisce. Per esempio si può avere una pagina al giorno in cui segnare i propri impegni, come in un’agenda giornaliera. Allo stesso tempo, si possono avere anche un log settimanale, in cui segnare le scadenze a lungo termine, ma anche quello mensile, in cui segnare appuntamenti o compleanni.

Io mi organizzo così

Future log

Il future Log è solitamente diviso in due pagine, all’interno delle quali ogni mese ha uno spazio dedicato. All’interno io segno appuntamenti a lungo termine (es: igiene dentale o visite fissate mesi prima). In questo modo, quando inizia un nuovo mese e devo creare le pagine dedicate, ho una vista completa delle cose da fare. (sì, segno tutto anche sul Calendar del cellulare, si sa mai)

Monthly Log

Comprende un calendario mensile completo che occupa una pagina intera. Nella pagina accanto, oltre a foto e decorazioni, c’è la lista delle cose che devo fare quel mese, a volte anche quella del mese successivo. Come accennato prima, a inizio mese apro il future log e segno gli appuntamenti e i compleanni, in modo da non perdermeli.

Weekly Log

Le weekly sono le mie pagine preferite da creare e le realizzo man mano che il mese procede. Ogni settimana è realizzata in uno stile diverso, in modo da non annoiarmi. Qui segno le cose da fare gionalmente, ma lo completo anche con le cose che ho fatto e i tracker.

Per esempio, mi piace segnare se mi sono allenata, se ho bevuto a sufficienza, se ho avuto qualche dolore o fastidio (sai, dopo i 30….). Aggiungo anche pensieri e ricordi, che mi piacerà rileggere in futuro.

Migration

Cosa succede quando il nostro taccuino finisce? Si inizia un nuovo taccuino.

E qui inizia la parte, secondo me, più noiosa, ma fondamentale, in cui si spostano tutte le informazioni dal vecchio taccuino a quello nuovo. L’occasione, anche, per decidere quali pagine tenere e quali escludere perché non hanno funzionato. Per esempio, se hai realizzato una pagina sui film da vedere ed è rimasta vuota, forse nel prossimo taccuino devi cambiare qualcosa.

Alcuni, per questione di comodità e per evitare di riscrivere tutto una volta all’anno o ogni sei mesi, tengono un Master Bujo, ovvero un taccuino in cui scrivere le informazioni “fisse”, come compleanni e indirizzi.

Questi erano i miei two cents sulle pagine “necessarie” in un Bullet Journal. Quali sono quelle che non devono mancare mai nel tuo? Scrivimelo in un commento Al prossimo articolo,

Alice – @bridgetsjournal

Publish date

09/28/2024

Post author

bridgetsjournal

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